la Citazione preferita della SignorinaMe:

Siamo come naviganti che devono riparare la loro nave in mare aperto, senza poterla mai smontare in un cantiere e senza poterla mai ricostruire con parti migliori. -Otto Neurath -

lunedì 14 dicembre 2015

Autodeterminazione.

Il grande filosofo Soren Kiekegaard sosteneva che le infinite possibilità di scelta provocavano in lui un' impossibilità concreta di decidere quale fosse la sua unica strada.

Credo fermamente che quello della scelta, non sia un compito facile e credo come lui, che avendo a nostra disposizione più sentieri e volendo intraprendere più strade si finisca spesso, per non sceglierne nessuna anzi, al contrario, spesso si decide di non indirizzare in alcun modo la propria scelta in modo moderato e razionale.

Può succedere anche, che si decida, di non scegliere affatto e farsi dirigere dalla corrente degli eventi, dal caso,  in divenire. 
Ad alcuni capita di affermarsi  a favore di scelte altrui, per pigrizia, per manchevolezza, per indifferenza, per mancanza di antagonismo e avversione nei confronti della competitività, per pessimismo, per incapacità atavica di autodeterminazione, per un gene malsano che non riesce a riprodurre il potere auto decisionale delle proprie volontà.

Se è pur vero come dice Ligabue(il cantante) che chi si accontenta gode così così, è pur sempre una possibilità, non così attraente o attrattiva ma una possibilità, probabilmente insofferente, e accomodante per vivere in modo inadatto e incoerente la propria vita. 


La verità e che se non si sa cosa si cerca è difficile trovarla quando si trova. Dunque poichè non si smette mai di comprendere cose nuove ed interessanti anche sulle proprie capacità e possibilità possiamo tutti ancora aggiungere altre strade al nostro percorso per complicare ancor di più la scelta definitiva. 


sabato 25 luglio 2015

Sussurri estivi.

È nell'aria nella voglia di te,
e io mi perdo e mi smarrisco oltre l'afa cittadina.
La meraviglia di noi, il calore di un estate traspirante di desideri desiderati e della vita che rincorre i fine settimana.
Tu, io, e il noi insieme, l'insieme l'uno per ciascuno.
Le vacanze arrivano e ci ritroviamo spogliati dagli impegni cittadini, oltre gli stress mattutini.
La spiaggia ci accoglie e il mare culla i nostri grigi pensieri tossici.
Ti rivedo in trasparenza oltre la mia incoscienza. 
Solo tu, solo io, noi qui!
Sorseggiamo questi istanti importunati dal profumo delle creme solari e dagli schiamazzi dei bambini in lontananza. 
Balliamo su questa vita indomabile e rendiamo ogni istante indimenticabile, saziamoci della nostra compagnia. 
Viviamo questo sussurro di libertà, assaporiamo questi attimi, prima che quest'estate strisci via e un nuovo anno si riappropri delle nostre vite.

martedì 17 giugno 2014

Anime Artistiche si nascondono.

Portando pranzi in uffici affolati da donne emancimate e uomini d'affari indaffarati, scopro piacevolmente che il sempre silenzioso receptionist giovane e barbuto in realtà è un artista, il quale in attesa di ospiti spaesati da indirizzare all'ufficio giusto, schizza, nascosto sotto al bancone della reception, disegni cubici in penna nera su A3 ruvidi, cosí conoscendolo e salutandolo da qualche mese gli chiedo se me ne dona uno e lui senza esitare mi mostra una cartelletta dalla quale scegliere il mio preferito!

Io stupita ne prendo uno,su cui c'è anche un cuore e i bordi sono tracciati con un evidenziatore verde Mi piace molto! I suoi disegni non so perché, mi ricordano Tim Burton e oltre il mio ruolo da consegnatrice di pranzi take away, mi perdo in conversazioni fantasiose, e succede cosí che prendo piacevolmente consapevolezza che ció succede in questa mia cittá, Milano, sempre produttiva e iper accellerata nella quale emergono splendenti anime artistiche, e arrivate dal Sud del nostro bel paese, anime spesso celate dietro i piú svariati ruoli, costretti dalle scadenze da onorare a fine mese. 

Vengo cosí pervasa da un sentimento di malinconia e frustrazione, mischiato ad uno stato d'animo colorato da fascino e meraviglia, d'altronde succede sempre cosí  quando incontro casualmente questi portatori sani di fantasia e buon umore, soprattutto considerando i sempre piú crescenti; cafoni forgiati dallo snobbismo generalizzato e dall'arroganza gratuita ma per fortuna qualche perla rara ancira esiste e dunque evviva i sogni e i sognatori!

martedì 18 febbraio 2014

Malumori

Ciao Amici come va? Io tutto bene in questo ultimo mese dei miei 29 anni in bilico tra volere e dovere...

Oggi pensavo a come spesso cerchiamo di limitare i nostri malumori ingoiando quella lacrima che sta per prendere il sopravvento, oppure di come a volte non ce la si fa a chiudere a chiave; l'impulso, la pancia, la voce vera dell'anima e così succede che l'istinto prende il sopravvento, gli stati d'animo tracimano e le lacrime sfociano irrimediabilmente dalla fonte della nostra sincera autocoscenza e il malessere emerge insieme alle parole che cavalcano rabbiose dentro i giorni piú difficoltosi.
Cosicché ci liberiamo delle angosce accumulate con l'ansia del non detto, del trattenuto; per rispetto, per educazione o per affetto ed esplodiamo in parole sincere che feriscono aspramente il cuore dell'destinatario il quale si sente gratuitamente offeso, successivamente con nostro dispiacere, a mente lucida, ripercorriamo lo sfogo rianalizziamo la situazione ma non ne troviamo una risoluzione migliore, ameraggiati oramai per aver ferito chi mai avremmo voluto. Ho capito che le emozioni non le puoi costringere o contenene dentro un sospiro perchè poi il non detto quando si accumula irrompe, all'improvviso, irrimediabilmente e a tua insaputa. Cosí dobbiamo trovare il coraggio di essere nou stessi, di fare valere la nostre ragioni di risolvere i malesseri e sopportare pazientemente gli effetti causati, attendendo un chiarimento o del tempo che possa risolvere le tensioni in atto. In attesa di nuove scoperte vi saluto tutti con un forte abbraccio. 

LaSignorinaMe.

mercoledì 27 novembre 2013

L'intramontabilitá dell'Amore.

Ciao amici come state? Io tutto bene, in questo periodo sono attratta da questi magnifici colori autunnali nella fredda Milano che si prepara all'inverno e memore del calore estivo.
Oltre le mie divagazioni, oggi vorrei dedicare a tutti i malinconici, questo delicato e interessantissimo film intitolato "Separati e innamorati" del regista Lee Toland Krieger, film che racconta in modo toccante la separazione tra due innamoratissimi coniugi, si avete letto bene innamoratissimi, perché i protagonisti Jesse e Celeste sono prima di tutto due migliori amici che si conoscono e si supportano ma che ad un certo punto della loro relazione capiscono che avendo obbiettivi diversi;lei donna in carriera lui illustratore stralunato, le loro strade non possono essere percorse a sullo stesso terreno, decidendo cosí di percorrere strade diverse.
La bravura del regista è data dalla  rilevanza che egli da ai sentimenti di entrambi; alla loro complicità e all'elemento focale e la chiave stessa della storia ovvero il RISPETTO. Proprio dalla mancanza di questo sentimento, infatti, finisce la storia tra i due protagonisti, ed èproprio dalla dolorosa conquista di tale consapevolezza che finisce il film e ricomincia la vita sentimentale della protagonista.
Riflettendo sul Rispetto, pensavo che in effetti nelle relazioni di coppia, a volte, non si concede un posto d'onore, forse poichè pensiamo di ppter rivestire noi il suo ruolo. Ad esempio giudicando le scelte dell'altro e le sue aspirazioni,pensando che l'altro sia a nostra completa disposizione e che le nostre volontà siano l'unica cosa che valga d'avvero per la pena perseguire a sostegno della nostra relazione. Il regista, al contrario in questo film ci insegna che l'altro, seppur tanto lontano dai nostri ideali, ha il diritto di essere rispettato e supportato tout court e di come sia la negazione di tale comprensione che porta ad un'immancabile rottura, la quale rottura s'impone prepotentemente anche sul 'Amore tangibile e profondo dei due protagonisti.
Il film spiega, inoltre, il modo in cui l'Amore verso chi abbiamo amato profondamente muti nel tempo ma non perisca mai anche se le strade si dividono inesorabilmente.
La protagonista disegna in modo ineccepibile tutti questi sentimenti contrastanti e reali e il modo in cui arrendendoci a queste emozioni diveniamo umanamente veri e semplicemente felici. Trovo inoltre che il film racconti la separazione e il divorzio in un modo nuovo,inusuale sensibile e amorevolmente intelligente. Ora non mi resta che augurarvi buona visione!A presto.
LaSignorinaMe.

mercoledì 14 agosto 2013

Estate 2013.

Ciao ragazzi come va? Qui nella mia vita tutto procede senza piani predefiniti.In questa estate le mie vacanze sono brevi ma soddisfacenti,una di queste sere sono uscita con la dolcissima sorella ventenne del mio fidanzato ed ho conosciuto i  suoi amici, è stata una serata molto interessante i ragazzi mi hanno parlato dei loro studi universitari, mi hanno chiesto dei miei e se anche se a tratti, da ventinovenne quale sono, mi sono sentita vecchiarella e fuori luogo, ho scorso nei loro occhi lo sguardo di chi ha  ancora non ha conosciuto il grande amore, di chi è rimasto deluso da un amore che credeva indistruttibile,di chi cerca la strada per il proprio futuro lavorativo. Insomma l'estate di chi ha una gran voglia di divertirsi sotto le stelle dei desideri in cui tutto ancora può succedere e tutto ancora si puó avverare. Ho potuto riconoscere questi loro sentimenti poiché in gran parte li ho già vissuti, ho preso ancor più coscienza della strada percorsa fin d'ora e consapevolezza di chi sono oggi e di come siano cambiate, in questi anni, le mie prospettive e le mie priorità.In questo ante trentennio della mia vita mi trovo spesso in equilibrio tra l'età adulta e la volontà di restare ancorata a quella leggerezza che solo i vent'anni ti regalano ma tutto sommato anche questo percorso è interessante e anche i miei desideri di oggi sono,seppure piú concreti di quelli che avevo una volta,sempre presenti e in continua evoluzione.

sabato 13 aprile 2013

Metafore e arte.

Ciao amiche e amici come state? io sono un tantino attanagliata dalla crisi social lavorativa ma poi emergo dal dramma e mi rendo conto che non sono ancora a terra e continuo a correre ricercando la mia strada...
giorni fa sono uscita con un'Amica e ci siamo ritrovate in centro di Milano. 
Camminando e parlando ci siamo trovate di fronte e  due artisti di strada: un ragazzo e una ragazza che danzavano a turno l'uno assistendo l'altra nella scelta della musica da accendere durante l'esibizione. 
La danza consisteva nel tenere in equilibrio una sfera trasparente e  facendola ruotare lungo tutto il corpo senza farla mai scivolare. Noi abbiamo assistito all'esibizione della ragazza che danzava scalza; ha iniziato la sua esibizione facendo rotolare la sfera lungo le proprie braccia sino a riprenderla con le mani, prima con il dorso della mano destro poi con  il palmo della mano sinistra. L'artista era molto sorridente e concentrata, sul suo viso emergeva  l'emozione che stava vivendo durante tutti i dieci minuti della sua esibizione e la sua serenità emergeva fiera attraverso i suoi gesti eleganti; mentre alzava con eleganza la gamba destra accogliendo la sfera trasparente e illuminata dal sole splendente sul dorso del suo piede elegante ormai annerito dall'asfalto sino ad accogliere la sfera sulle mani e sul palmo del piede opposto. L'artista era sinceramente felice e questo era vissuto da tutti gli astanti che ammiravano come noi, questa esibizione particolare. Vicino agli artisti per terra, c'era un cappello di preciso una bombetta nera, stracolma di monete e centesimi che continuava riempirsi grazie al pubblico casuale che avevano incontrato sulla propria strada.
Credo che quella danza dell'equilibrio, tutto sommato, rappresenti davvero la vita, voglio dire a tutti noi viene donata casualmente, come una sfera trasparente e siamo sempre noi a decidere o meno a come e perché interessarci alle evoluzioni che la vita farà lungo gli anni, con la consapevolezza che essa continuerà comunque a ruotare incessantemente e silenziosamente fino a che noi decidiamo quale percorso farle intraprendere o fino a quando le strade si interromperanno accidentalmente ed anche a noi è data una sola e luminosa possibilità e dovremmo danzare serenamente con lei consapevoli delle svariate possibilità che la vita ci dona ogni istante di ogni giorno. 
Mi conoscete e sapete bene che io circumnavigo molto con la mia metaforica fantasia, sono consapevole che non abbiamo solo dieci minuti in cui dare il massimo di noi stessi e i margini di errore sono infiniti, ma quella danza sinuosa ed elegante ha fatto nascere in me questa interessante e inconsapevole intuizione che ha stimolato in me un'incontrollabile volontà di condividerla con tutti voi.
Un abbraccio, alla Prossima!